Stefano, sei un cagliaritano DOC?

“direi proprio di sì visto che vivo in questa città da molti anni e mia nonna paterna era originaria di Tempio Pausania, direi che sono un sardo DOC”

il tuo ingresso in Retake è abbastanza recente

“è stato nell’estate del 2021, io seguivo Retake da tempo, ne avevo sentito parlare un gran bene, poi il mio incontro personale è avvenuto casualmente. Sono nel volontariato da tempo e a vario titolo, faccio parte della FIAB che è la più importante associazione nazionale ciclo ambientalista, molto presente a Cagliari. Retake organizzò un evento a Piazza Giovanni XXIII e Alejandra, da Roma, lavorò per preparare il terreno in termini di adesioni: Retake non era ancora presente a Cagliari, era necessario creare alleanze a ancor prima promuovere questa proposta civica. Alejandra ha contattato associazioni vicine agli obiettivi di Retake, la FIAB era certamente tra queste. Quando io ho letto dell’evento mi sono detto che non potevo proprio mancare, la piazza che era stata scelta per il debutto cagliaritano dista cinque minuti a piedi da casa ed è molto importante per me perché l’ho sempre frequentata da bambino e da ragazzo, in ragione della presenza della Chiesa e dell’Oratorio salesiano dove ho seguito tutto il percorso Confessione-Comunione-Cresima e che in quegli anni frequentavo anche d’estate.

c’ero anche io quel giorno e ricordo la tua piena adesione, entusiasta

“in effetti è stato proprio così, quell’evento è stato molto bello, partecipato, coinvolgente ed efficiente, non potevo desiderare di meglio. Considera che quel lungo muro che abbiamo iniziato a liberare da enormi tag era in quelle condizioni da almeno trent’anni, io lo ricordo conciato in quel modo da sempre. A me è sembrato bellissimo contribuire a sanarlo e poterlo fare insieme a tanti altri cittadini, tra noi c’erano parrocchiani, i ragazzi dell’Oratorio e anche i parroci, come non entusiasmarsi?!  Inoltre ho avuto occasione di incontrare direttamente qualcuno di voi, è un aspetto che ho apprezzato”

quello stesso giorno hai accolto la sfida di provare ad avviare Retake a Cagliari, creando una sezione all’interno della rete nazionale Retake

“mi è subito parso che ne valesse la pena, poi avevo già voglia di continuare l’impresa su quel muro. Per fortuna l’adesione della Parrocchia non è venuta meno, il Parroco mi ha persino chiamato di lì a poco visto che il muro era stato di nuovo taggato, in questi casi bisogna agire con tempismo. Quella Parrocchia ha davvero sposato la causa, ci ha anche messo a disposizione un locale dove possiamo poggiare i nostri materiali di lavoro. Nel tempo c’è stato un avvicendamento tra i Parroci, quello nuovo, originario del Lazio, è stato altrettanto disponibile, ha dato spazio anche a comunicazioni rivolte a parrocchiani a fine Messa, un’adesione ufficiale.”

quali sono state le tue prime mosse nell’avviare la sezione?

“ho dovuto adempiere ad alcuni passaggi amministrativi e mi sono subito reso conto che non basta dire “sezione”, il lavoro va strutturato nel tempo. Tuttavia confesso di dover conciliare la mia attività Retake con altri miei impegni non procrastinabili, il lavoro innanzitutto che non può attendere e che assorbe prepotentemente larga parte del mio tempo e poi la mia militanza datata nel Fan club della squadra del Cagliari, ne sono diventato vice presidente. Inoltre continuo ad essere legato alla FIAB, le tematiche ambientali fanno del tutto parte della mia vita, ho questa sensibilità da anni, in questo ho contributo a rafforzare la passione dei miei genitori, specie di mia mia madre che era già sensibile di suo e se ne è sempre più interessata. Tra FIAB e Retake colgo molte affinità ed infatti lo scorso dicembre ho organizzato un grosso evento con l’intento di aderire alla campagna Cambia gesto. Avevamo pensato di avviarci da Piazza Giovanni XXIII con un carrello sul quale caricare le cicche, avevo comprato tutto il materiale, ma purtroppo il meteo avverso ci ha costretto a desistere, non voglio far cadere del tutto l’evento, prima o poi riprenderemo le fila”

come sei riuscito a creare lo zoccolo duro del tuo gruppo?

“ho rivolto un appello a tutta la mia cerchia di contatti, amici, famiglia, i volontari di FIAB e del fan club Cagliari, in diversi hanno aderito concretamente. Poi abbiamo avuto un grandissimo numero di adesioni fb, le prime basi, lusinghiere, sono state gettate”

a Cagliari ci sono altre associazioni sensibili alla dimensione urbana?

“per fortuna sì, io anni fa avevo già aderito ad un evento analogo a quelli da noi promossi a Piazza della Repubblica. Come sezione Retake abbiamo dato supporto ad un evento organizzato da Legambiente Futura (i giovani di Legambiente), visto che i nostri scopi sono i medesimi. Ci siamo impegnati sul V.le Buoncammino, un viale storico che si trova nella parte alta della Città”

in che ambito lavori Stefano?

“sono un social media manager, mi occupo di scrittura, copyrighting, per questo mi viene agevole promuovere Retake nella comunità social, utilizzo vari canali e anche il mio profilo personale. Sono una persona schietta, trasparente, non mi nascondo dietro un dito, non ho problemi a parlare pubblicamente e lo faccio ancor più in ragione del mio convincimento di questa buona casa”

non mi resta che augurarti buon proseguimento, noi facciamo il tifo per Te da Roma: seguiamoci reciprocamente, abbiamo sempre molto da imparare gli uni dagli altri!