
1. Come hai conosciuto Retake?
Ho conosciuto Retake Roma vedendo un post su Facebook, circa 3 anni fa. Mi colpì l’idea positiva di fare qualcosa di costruttivo invece di lamentarsi e disperarsi per il degrado della città. Era gratuito, non bisognava tesserarsi, occorreva solo presentarsi. Così decisi di provare a partecipare e da quel giorno non ho più lasciato questo movimento.
2. Cosa rappresenta per te Retake?
Per me è stato una salvezza, un approccio nuovo alla realtà che mi ha aiutato a vivere meglio. È arrivato in un momento in cui mi sentivo sopraffatta dalla negatività che mi circondava sempre, dalle difficoltà di ogni giorno, dalle notizie costanti di cronaca nera, dall’uscire di casa e vedere tutti i muri imbrattati, la spazzatura per terra, la bellezza di Roma sfregiata (e ancora non facevo caso agli adesivi attaccati ovunque). Non riuscivo neanche a godermi una semplice passeggiata per Roma. Ora invece vivo in modo completamente diverso, con uno spirito diverso. Se vedo un problema invece di intristirmi penso solo a come poter risolverlo: questo approccio lo applico a Roma, così come alla mia vita privata. Anche il rapporto con il quartiere in cui vivo è cambiato: ora conosco tantissime persone di ogni età, dai miei vicini ai commercianti alle altre associazioni del territorio, a chi amministra il municipio. Ho conosciuto tanti cittadini straordinari che hanno a cuore le sorti di Roma e alcuni sono diventati miei amici. Grazie a Retake ho ampliato anche la conoscenza della città, scoprendo tanti luoghi affascinanti e piazzette deliziose di cui ignoravo l’esistenza. E quando passo nei posti di cui mi sono presa cura, mi piace vederli puliti e, pensando che un po’ è anche merito mio, ora li sento più miei.
3. Racconta un episodio divertente accaduto durante Retake
Non saprei citare un singolo episodio divertente, perché quando faccio retake in fondo mi diverto sempre. Si scherza continuamente, ogni dettaglio diventa motivo di battute e risate, è energia positiva ciò che scorre e si diffonde tra i retaker.
4. Cosa dici a chi non conosce ancora Retake?
A chi non conosce Retake suggerisco di provarci almeno una volta, di lasciarsi contagiare da questa energia travolgente. Fare qualcosa di costruttivo, conoscere tante persone, capire più a fondo la realtà e sentirsene maggiormente parte è semplicemente meraviglioso.
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