è sempre curioso conoscere in che modo Retake entri nelle nostre vite

nella mia e in quella di mio marito è arrivato all’improvviso: ricordo che era una domenica mattina di giugno del 2015 e io ho deciso di rinunciare al nostro consueto ozio domenicale e di prendere parte ad un evento in un parco vicino casa. Avevo sentito parlare di Retake al TG3 e in un gruppo fb di quartiere avevano promosso un intervento: quella mattina ho sentito che volevo esserci anche io, ho praticamente costretto mio marito a scendere giù dal letto

che situazione hai trovato?

non dimenticherò mai l’espressione del viso di Paola Carra e Flavia Ruggieri che ho poi compreso solo a distanza di tempo i volontari da noi hanno sempre scarseggiato e loro ci guardavano stupefatte perché ci eravamo presentati addirittura in due!

dopo quel Retake avete proseguito?

sì, ci è piaciuto molto, io ho subito avvertito un benessere per l’attività svolta e mi sono sentita meglio con me stessa perché sentivo che quello che avevamo fatto era giusto, andava fatto

Fine dell’ozio! che tipo di interventi portate avanti?

la nostra zona è molto critica perché manca completamente di luoghi di aggregazione, il territorio del municipio di appartenenza è molto vasto e purtroppo le istituzioni locali pur essendo dialoganti e disponibili hanno difficoltà a gestirlo, soffre di scarso interesse da parte dei cittadini che se ne disinteressano quasi del tutto, questo è evidente dalla lettura dei gruppi di quartiere in fb, grande dibattito, molte lamentele e polemiche ma nessuno che voglia attivarsi

da voi ci sono belle aree verdi

certo e sono in effetti quelle che spingono maggiormente i cittadini a prendersene cura, eppure non basta. Alcuni giardini dovrebbero essere puliti con molta più frequenza. E’ il caso di Parco Papacci e del Parco Volusia, collegati tra loro di recente. Anche da noi c’è la piaga del bivacco giovanile, questi punti verdi vengono sporcati in continuazione, a rotta di collo e un solo passaggio di pulizia settimanale del Servizio Giardini è del tutto insufficiente. Purtroppo questa calendarizzazione diradata è dovuta alla scarsità degli addetti del Servizio Giardini che è un problema strutturale. Naturalmente anche i nostri interventi sono una goccia nell’oceano, questo è il caso in cui le Amministrazioni devono fare la loro parte e commisurata all’entità del problema. E purtroppo la risposta pubblica non è molto spessa adeguata.. come nel caso della fontanella di Tomba di Nerone di fronte al centro Caritas della Parrocchia S. Andrea sulla Cassia, anche lì sono anni che lamentiamo un problema idrico che ha ridotto la pavimentazione a melma, a serio rischio dei passanti, quel posto è diventato luogo di bivacco dei frequentatori della Caritas. Siamo intervenuti più volte, ma la gravità della situazione richiede interventi più strutturati, arriva un punto in cui le nostre armi sono spuntate.. Se pensi alla somma delle difficoltà territoriali, ad una cittadinanza locale tutt’altro che attiva e alla scarsità di risorse assegnate al Municipio, puoi farti un’idea delle difficoltà che incontriamo, tante e di faticosissima gestione

voi avete avuto di recente rapporti con l’Ufficio Decoro del Comune di Roma

sì, li ha tenuti Stefano Tulli, un nostro retaker entrato nel gruppo di recente, faremo un evento congiunto alla scalinata di Corso Francia, andiamo a rinforzo visto che quella zona non è ad oggi presidiata da Retake

il vostro gruppo fa parte dell’asse Roma Nord, una serie di gruppi RR relativamente vicini gli uni agli altri e piuttosto solidali tra loro. Vi è capitato di condividere degli eventi lungo la Via Francigena

quello della Francigena è un bel progetto fortemente voluto da Daniela De Lena. Questo prestigioso percorso attraversa Roma in più punti prima di arrivare a San Pietro. Noi ne abbiamo colto la grande valenza culturale, storica, ecologica e spirituale e abbiamo deciso di prendercene cura in perfetto spirito Retake. Tempo fa abbiamo riqualificato la fontana Pio IX a Balduina, di recente, in occasione della Giornata della Terra, abbiamo scelto di pulire il tratto che va dall’uscita del GRA sulla Cassia e arriva all’imbocco dell’Insugherata. Fa piacere lavorare con approccio intergruppi, abbiamo un obiettivo comune e c’è vicinanza tra noi. Continueremo il percorso è lungo e in alcuni punti davvero degradato, noi sentiamo la responsabilità di un’accoglienza adeguata rivolta ai pellegrini, ai turisti in genere e agli stessi cittadini che potremmo incentivare a scoprirlo

a volte basterebbe poco per riprenderci porzioni di territorio

vero e a volte stando per strada si assiste a scenari assurdi! Ricordo che due anni fa (che è poi il periodo in cui sono diventata Admin di RR Tomba di Nerone), in corrispondenza di un’area privata sulla Cassia, si era creato una sorta di insediamento davvero orribile a vedersi: tra cumuli di rifiuti c’era persino una sorta di micro casupola, a sua volta sporca. Naturalmente abbiamo segnalato, non potevamo accettare uno scempio del genere. Ci è toccato assistere alla reazione della proprietaria di quello slarghetto che ci ha accusati di averla diffamata e per un po’ abbiamo temuto di ritrovarci coinvolti in una causa civile. Invece, per fortuna, la donna si è ricreduta, si è messa sotto, ha ripulito tutto, ha pitturato, ha persino reso guardabile quel posto. Ecco, questo è uno dei casi in cui Retake raggiunge il suo obiettivo, solleva un problema e non molla. E’ stata Paola Carra a rabbonire la signora, avrebbe potuto arrivare allo scontro e invece le ha opposto argomentazioni gentili. Io credo molto a questo tipo di approccio. E confesso che ogni volta che passo in quel punto me ne compiaccio

che ti aspetti per il futuro?

auspico di incrementare la collaborazione intergruppi Roma Nord  perchè ritengo che una presenza numerica più massiccia abbia un impatto maggiore sull’opinione pubblica, dobbiamo fare il giro di boa e proseguire più rafforzati con il convincimento di sempre.