
Paola, fai parte di Retake solo da qualche mese, eppure dimostri già una certa dimestichezza
“in realtà ho iniziato la mia attività come volontaria a beneficio del mio territorio tre anni addietro, come consigliera del Comitato di Quartiere (CdQ). Mi ero trasferita a Ponte di Nona da poco, ho scelto questo quartiere per sfuggire al traffico, il rumore, lo smog, la scarsità di parcheggi e per stare più a contatto con la natura, da noi il verde abbonda, è proprio quello che io voglio, recuperare il contatto con l’ambiente, rompere con una catena tossica che al Centro esiste, nonostante io vivessi nella bella e multifunzionale zona di Piazza Bologna. Per me è stata una buona notizia che il CdQ si fosse costituito ad ottobre di quello stesso anno, io ho iniziato a farne parte da dicembre di quello stesso anno.”
questa circostanza ti ha permesso di determinare la direzione da prendere
“tra i consiglieri del CdQ e il gruppo Retake del quartiere c’è buona coesione. Due anni addietro ci siamo trovati concordi nell’orientarci verso un progetto di riqualificazione del sottopasso che collega il Centro commerciale Roma Est con uno degli ingressi al nostro quartiere. Si è trattato di un progetto complesso, abbiamo dovuto portare dalla nostra parte il dirigente del Centro commerciale che ci ha fatto una donazione. Ma, come CdQ, non eravamo nelle condizioni giuridiche per poterne beneficiare e così ad alcuni consiglieri che lo conoscono da almeno dieci anni è venuto in mente di rivolgersi a Francesco Ortolani, l’Admin storico del gruppo Retakeroma Nuova Ponte di Nona. Francesco ha accettato subito di buon grado di sostenere il progetto”
in cosa consisteva?
“volevamo dare un volto nuovo a quella zona, ce ne siamo occupati per circa sei mesi. Oltre alla pulizia, al decoro e alla sua riqualificazione abbiamo coinvolto la Street artist Alessia Life Meup che ha scelto di decorare il sovrappasso con simboli del quartiere ricorrendo ad immagini archeologiche, da noi c’è la Collatina antica, un tratto davvero suggestivo che fa intravedere vestigia di ville romane”
un motivo davvero stimolante per battersi in sua difesa!
“indubbiamente, infatti noi abbiamo ripetutamente provato ad aprire una interlocuzione con la Sovrintendenza, solo che il dirigente precedente, molto malato, è poi deceduto, insomma i nostri rapporti sono stati molto rallentati e per nulla incisivi. Da noi c’è un distaccamento della Soprintendenza centrale che si occupa proprio degli scavi archeologici, noi siamo andati anche oltre, abbiamo coinvolto il precedente e l’attuale Municipio VI cercando di costruire contatti anche con il Dipartimento di Programmazione e Attivazione Urbanistica (PAU), insomma ci siamo districati in un ambito complesso, è una causa che intendiamo continuare a portare avanti”

l’avete già rappresentata alla nuova Giunta?
“certamente, insieme ad altre: da quando il gruppo Retake è stato rilanciato, Presidente ed Assessori ci seguono sin dal sopralluogo degli eventi, ascoltano cosa abbiamo intenzione di fare, i progetti sui quali vogliamo concentrarci”
che sogno avete nel cassetto?
“hai detto bene, alcune delle nostre attività partono proprio da sogni personali, io almeno funziono così, sono una sognatrice, ma non mi fermo a questo stadio, mi attivo per realizzare, forse forte del mio carattere”
come ti definiresti?
“oltre che sognatrice, ottimista, positiva, molto concreta: io sono convinta che grandi realizzazioni partano proprio da grandi idee, ce lo insegnano gli stessi antichi romani che sono stati degli innovatori e guarda che città incredibile che hanno costruito!”
non sei romana, vieni dal Sud?
“io sono pugliese e nostalgica della mia terra, pur vivendo a Roma da tanti anni”
che cosa rimpiangi?
“indubbiamente il mare, il mio paese, Tricase, si affaccia sul mare, come non rimpiangerlo?!”
torniamo ai progetti ai quali puntate
“da noi c’è Casal Benzone, donato dalla Sovrintendenza al Comune di Roma, un casolare vecchio, non antico, potrebbe diventare un luogo di aggregazione del quartiere. Ad oggi è fatiscente, va ristrutturato, la parte Verde che lo circonda ha recentemente iniziato ad essere parte integrante della progettualità del Municipio VI. Il Verde è il punto di forza del nostro quartiere denominato anche Quartiere dei Parchi per le sue bellissime aree verdi; abbiamo il Parco Sinisgalli, il Gastinelli e quello Archeologico. Quest’ultimo è stato aperto al pubblico ad agosto u.s., è di pertinenza comunale eppure ancora abbandonato a se stesso. Questi tre parchi sono enormi, un vero patrimonio che va difeso, noi ci adoperiamo per questo e da quando il gruppo Retake si è riattivato la nostra forza è aumentata”
il vostro gruppo Retake è ben accessoriato per la cura del Verde
“sì, abbiamo un trattorino e due decespugliatori, il trattorino ha il limite di essere di difficile trasporto, confidiamo di poterci avvalere di tanto in tanto del furgone Retake”

come ti barcameni tra la pettorina del CdQ e quella di Retake?
“io sono parte di tutte e due le realtà, eppure oramai faccio parte del gruppo Retake a tutti gli effetti, ho ottimi rapporti con Francesco Ortolani che è il mio tutor, mi avvalgo della sua competenza e della sua esperienza di anni come retaker. Tieni conto che diversi consiglieri del CdQ sono diventati retaker, non esiste conflitto di interessi, anzi, le nostre forze unite rafforzano l’efficienza dei nostri interventi. L’idea di rivolgersi al gruppo Retakeroma Nuova Ponte di Nona e di farne parte integrante è venuta proprio al Presidente del Comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona, Dario Musolino, che conosceva Francesco Ortolani. Francesco aveva bisogno di forze nuove, nel tempo vari retaker se ne erano andati dal quartiere o avevano lasciato per vari motivi, il gruppo aspettava nuove risorse e nuova linfa vitale per riprendere appieno le sue attività”
quali sono le tue priorità nella conduzione del gruppo?
“la prima cosa sulla quale concentrarsi a mio avviso è una maggiore sensibilizzazione dei cittadini alla cura dei Beni comuni. Per riuscirci ho deciso di darci una cadenza mensile con i nostri eventi, è uno stimolo per noi che organizziamo e diventa un appuntamento fisso per gli abitanti che stanno iniziando a notarci. Ci siamo avviati da settembre scorso e abbiamo dato vita a cinque Retake. Poi ci sono i giovani, specie gli adolescenti, che cerchiamo di coinvolgere ai nostri eventi. Nel Parco Archeologico, dove il Comune ancora non ha programmato le pulizie, abbiamo una situazione drammatica, i giovani lo frequentano senza alcun rispetto”
con che modalità cercate di portare a voi i cittadini?
“per fortuna molti di loro reagiscono entusiasticamente quando ci vedono all’opera e decidono spontaneamente di darci i loro contatti. Così abbiamo creato una chat WhatsApp e stiamo ampliando il nostro gruppo Facebook. E questa disponibilità si traduce in una presenza concreta e rinnovata. All’ultimo Retake ho provato grande soddisfazione, si è presentata Simona, una ragazza appena diciannovenne, doveva venire con la madre che ha avuto un contrattempo e quindi ha deciso di venire per conto suo. Si é inserita subito, aveva tanta voglia di fare, conto che ritorni”
In quale l’ambito ti senti più chiamata?
“certamente quello ambientale, vorrei che tutti si rendessero conto che se non rispettiamo l’ambiente ci allontaniamo pericolosamente dal nostro benessere, se sta bene l’Ambiente, stiamo bene anche noi. Credo che il rapporto Uomo Natura sia qualcosa ancor più cruciale rispetto alla sola educazione civica”
cura del Verde, valorizzazione del territorio, sensibilizzazione diffusa ai Beni comuni, c’è tanto da fare
“assolutamente e noi non dimentichiamo il sottopasso dal quale siamo partiti, le cose vanno fatte bene e portate a termine”
Auguri Paola, il tuo è il migliore degli esordi

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