Leandra, sei una retaker di carattere, combattiva, cocciuta, e sì che sono passati un po’ di anni dal tuo ingresso in Retake..

quasi sette oramai! Era l’estate del 2014 e io mi ritrovai in uno stato d’animo di particolare insofferenza e rabbia, mi sentivo proprio snervata dallo stato di degrado che mi circondava.

Mi accorsi di gruppi Retake attivi a Roma e volli approfondire contattando direttamente Retake.

Mi rispose Simone Vellucci incoraggiandomi ad organizzare un evento e a mettermi alla prova. Non me lo feci ripetere due volte. Mi concentrai su Piazza Gregorio Ronca, una piazzetta sotto casa mia, incredibilmente sporca nonostante si trovi in una zona centrale, talmente mal ridotta e male odorante che praticamente nessuno aveva lo stomaco di attraversarla. Mi organizzai comprando attrezzi per tutti e pubblicai un evento per il 9 settembre 2014, in un giorno infrasettimanale e in ora tarda, alle h 19. Non avevo tenuto conto che sarebbe stato più opportuno scegliere il fine settimana per avere maggiori visibilità, l’ingenuità della debuttante, eppure con mia somma sorpresa trovai ben dieci cittadini ad attendermi, poteva andare meglio di così?!

chi aveva aderito?

mi colpì l’eterogeneità delle persone, da una coppia di quarantenni, ad uno anziano, a persone fuori zona, questo è una caratteristica che si è confermata negli anni

eravate partiti?!

praticamente sì, nell’arco del 2015 facemmo più di un evento al mese, al punto da determinare un modello

che intendi dire?

diversi abitanti nell’entroterra del Decimo Municipio mi contattarono per replicare quello che stavamo facendo nel loro territorio

hai tenuto a battesimo dei nuovi gruppi?

ho dato l’avvio a Casalpalocco, Acilia, Infernetto e Dragoncello, gruppi che nel tempo hanno raggiunto una loro autonomia

Ostia non è un territorio facile: in che modo pensi che un retaker debba incarnare e trasmettere il suo senso civico?

io sono convinta che il retaker debba essere un cittadino che protesta, intendo dire che debba avere viva in sé la riprovazione per quello che vede e sconta e debba segnalare alle Istituzioni, esigendo che facciano la loro parte. Noi corriamo troppo spesso il rischio di essere accusati di sostituirci alle Istituzioni e io faccio di tutto perché questo non accada. Mi piace definire il retaker come un protestatore attivo. Il retaker segnala, consiglia e solo in terza battuta ricorre all’articolo 118 della Costituzione.. per me il retaker, se le cose andassero come dovrebbero, dovrebbe sparire..

che parte avete avuto per le scuole di Ostia?

ci siamo impegnati per le principali, da quelle della Primaria alla Secondaria. Per anni abbiamo lavorato di concerto con i PICS che portavamo vernici e idropulitrice per rimuovere le scritte vandaliche che immancabilmente imbrattano gli esterni delle nostre scuole, poi purtroppo quel corpo è stato sciolto e per noi è stato più sfidante agire in proprio

tu sei stata una capopopolo ricorrente in diversi Retake generali di una certa portata

Il primo che abbiamo attivato fu in occasione di Wake up Roma, a marzo 2016. Scegliemmo come cuore della giornata Piazza Anco Marzio, in pieno centro. Ci fu un’adesione massiccia, con persone che venivano anche da altri quartieri

come si spiega questo grande seguito?

la meraviglia di Ostia è il fatto di essere ricchissima di associazioni, molte delle quali per nulla propense a fare rete tra loro. Retake ha la capacità di fare da catalizzatore e di metterle insieme

questo miracolo si è in effetti ripetuto negli anni

assolutamente sì e in particolare nel fortunatissimo anno 2019

Bella, Roma a marzo 2019

eravamo al Canale dei Pescatori, fu un’euforia tra gruppi Retake e associazioni locali, l’intervento di riqualificazione ebbe un fortissimo impatto

e poi a distanza di soli sei mesi il World Coastal Clean up Day nella pineta di Castel Fusano.

la carica dei settecento, un’adesione esorbitante, insperata. Io lo ripeto spesso quando parlo con le associazioni “l’unione fa la forza, sempre”

si avvicina la data del lock down..

sì, è stata la paralisi delle attività per noi come per tutti. Ma a San Valentino di quest’anno abbiamo riscaldato i muscoli. In una sola settimana ho assemblato Marevivo, l’Associazione Sotto il Mare, Ostia Clean up, La mia Ostia, Roma Natura e la Guardia costiera: queste ultime ci hanno patrocinato l’iniziativa. Ci siamo ritrovati in cento sulla spiaggia e abbiamo prodotto cento sacchi, tanto entusiasmante quanto deprimente..

dovrai tenere i muscoli ben caldi in vista del grande evento Terra Roma programmato per il 18 settembre e che ti rivedrà in prima linea

sì è quello che sto facendo con i referenti delle altre associazioni coinvolte in una chat che ho creato per l’occasione, ripartiremo alla grande a settembre 2021 proprio dal fortunato World Coastal Clean Up Day.

e nel frattempo continui con le segnalazioni dalle quali tu ricordi che non bisogna mai prescindere

ad Ostia ci sono diversi filoni di criticità per i quali è necessario segnalare: abbiamo la piaga del “turismo della mondezza” determinato da cittadini dell’entroterra del X° Municipio, che lasciano i rifiuti domestici nei cassonetti in strada di Ostia quando il porta a porta non funziona, abbiamo inoltre constatato una drammatica impennata di siringhe che vengono abbandonate in luoghi spesso impropri, anche da noi non mancano gli ingombranti. E poi ci sono forme di educazione civica che non facciamo mancare: l’ultima è stata con la Van for you

di che si tratta?

è un punto di noleggio furgoni del quale ci si può servire nel caso di piccoli trasporti personali. Sono andata a conoscerli e mi sono offerta di creare una locandina per i loro clienti in modo da orientarli verso comportamenti corretti, come ad esempio nell’utilizzare le isole ecologiche. Ho trovato molto ascolto, non è escluso che questo esercizio possa entrare nella nostra rete InRetake

hai seguito anche questa attività?

certamente e molte altre ne seguirei se solo avessi un po’ più di tempo libero, non mi mancano né la voglia, né la creatività. Io sono vicepresidente del CdQ di Lido Centro, un comitato di quartiere che nasce da un gruppo di retaker storici di Ostia, queste due associazioni oramai si muovono all’unisono a Lido Centro.

Molte persone, come me, sono elementi attivi di tante belle realtà associative del territorio, sono i volti di Ostia, quelli che mi piace chiamare la “nobiltà lidense”; cittadini attivi che partecipano agli eventi indossando di volta in volta la pettorina della realtà organizzatrice di turno, mossi solo da un sentimento…il profondo amore per Ostia.