Intervista a Daniela De Lena, Admin del gruppo La Storta

D: Ciao Daniela, di nuovo insieme al tavolino di un bar: ricordi quello nel quale ci incontrammo per la prima volta?
R: sì, terribile! il baretto scamuffo di un circolo di calcio, era il 26 gennaio 2019, tu alla fine di un Retake ad Ottavia e io che ancora non sospettavo fino a che punto mi sarei buttata in questa avventura, anima e corpo…

D: ricordo bene che fosti spinta ad incontrarmi per far ordine tra la tua passione civica di sempre e un modo più razionale e produttivo per indirizzarla… Per capire insomma. Testa e cuore sono molto vive in Te e sento quanto ti sia cruciale il loro armonizzarsi.
R: sì, questi temi sono sempre stati miei e Retake è una straordinaria palestra nella quale misurarmi ogni giorno.

D: ti va di percorrere insieme le principali tappe che hai contribuito ad animare come Admin RR La Storta? E i plus che hai sperimentato e avresti piacere di consegnare ai nuovi gruppi…
R: Molto volentieri! Io mi sono trovata come catapultata per strada, trascinata dall’entusiasmo rocambolesco e un po’ caotico di un’altra aspirante retaker, Anna Fattori, (che all’inizio mi ha fatto molto arrabbiare e con la quale alla fine invece è nato un legame di affetto) e mi sono detta:
“Tutto questo è emozionante e anche divertente, ma per me vanno definiti modalità, confini e partner dell’Avventura”. Ho da subito cercato di capire quello che avevo iniziato a fare guidata dal cuore e ho razionalizzato una visione più alta.
Ho avuto chiara in me un’ambizione che penso possa definirsi sana, quella di capire cosa stessi facendo e per quale obiettivo lo facessi: puntavo ad avere l’ascolto istituzionale e ad arrivare a costituire una prospettiva di speranza civica per altri cittadini.

D: come ti sei mossa?
R: i primi due mesi ho solo lavorato sul campo piena di buona volontà, poi ho cercato l’Assessore all’Ambiente del mio Municipio (il XV ndr) per offrire e ricevere collaborazione perché sono convinta che sia giusta la strada nella quale tutte e due le parti, Cittadini Attivi ed Istituzioni, giocano bene il proprio ruolo e poi volevo dimostrare con la costanza del nostro impegno quanto RR La Storta fosse degna di considerazione. In effetti sono stati proprio costanza e impegno a guidarmi in questi anni e credo che dopo ventidue mesi ci siamo meritati la fiducia delle Istituzioni.

D: in che modo?
R: ho privilegiato piccoli interventi continuativi sul territorio, la “manutenzione”, perché sono convinta che la tenacia paghi e che i cittadini non avrebbero potuto fare a meno di notarci. Il mio obiettivo è sempre stato quello di ‘attrarre’ e non di spingere, volevo che nel quartiere diventassimo una presenza ben vista e quasi familiare che inducesse alcuni, prima i più sensibili al tema e poi via via altri, ad unirsi a noi. E così è stato. Decine di volte ho avuto il piacere di interrompere quello che stavo facendo per rispondere alle domande di qualche cittadino interessato. E in diversi si sono poi uniti a noi perché ci hanno visti concreti e affidabili.

D: quale altra modalità si è rivelata vincente?
R: beh…non so se c’entra però quando mi sono fatta incastrare da te ad organizzare la partecipazione di Retake a Floracult a fine aprile 2019 😁😁 ho fatto un salto nel buio però ho imparato tanto (grazie ad Angelo Guida per l’aiuto) e mi sono sentita più forte e in agosto ho cominciato a concepire l’idea che bisognava partire dalla scuola e mi sono lanciata un po’ temerariamente ad organizzare da sola un evento importante alle scuole sulla via Cassia. Lo abbiamo realizzato il 7 settembre, ero molto preoccupata, ma il sostegno morale ed i consigli e le informazioni che mi hanno dato Cristina Giosia Bernardi e Maria Stella Giuliani mi hanno sostenuta ed è andata bene! Sono venuti tanti genitori ad aiutarci ed è nato un bel rapporto umano, con alcuni di loro al punto che un anno dopo, nel settembre 2020, siamo ritornati su richiesta del Preside, per disegnare per terra i camminamenti di accesso alle classi necessari per le precauzioni anti Covid. Lavoro concepito, organizzato e realizzato egregiamente grazie alla conduzione di Aldo Costigliolo, arrivato a Retake un anno fa e ben presto diventato Admin. Quello alla scuola del 7 settembre 2019 è stato secondo me il vero evento ‘fondante’ di RR La Storta, avevo a cuore che la cura della strada davanti alle scuole fosse fatta PRIMA dell’inizio delle lezioni per mostrare ai bambini cosa è il rispetto. Sono venuti a trovarci il Presidente e l’Assessore Ambiente del nostro Municipio e ci hanno anche dato una mano a lavorare. C’era Lorena Di Carlantonio, poi diventata Admin, e venne per la prima volta Ale Fin, anche lei poi diventata Admin.

D: ottimo spunto! Te la sentiresti di tenere le fila dell’inaugurazione Retake delle scuole per il 2021, pandemia permettendo?!
R: mi provochi perché sai che sono talmente appassionata da dire di sì, mentre in realtà il mio attuale obiettivo è di ottenere delle stabili task force di manutenzione di piccole aree a La Storta.

D: spiegaci meglio
R: l’approccio che abbiamo privilegiato è quello di una presenza costante sul territorio, a cadenza settimanale: è nato il #mercoledìretake, ogni mercoledì nel primo pomeriggio facciamo manutenzione e riqualificazione di piccoli tratti, cercando di curare anche i dettagli, come la bestia nera per me degli adesivi. Il messaggio che vogliamo trasmettere è continuità e non interventi spot, per questo non facciamo mai annunci, ma pubblichiamo i risultati solo dopo averli ottenuti.

D: che poi è la modalità che vorreste estendere al tratto della Via Francigena che attraversa anche La Storta
R: infatti! il progetto #RetakeFrancigena, nato proprio in seno al nostro gruppo per intuizione di Ale Fin, ci vedrà investiti in misura maggiore di quanto non sia già stato quando le nostre forze operative saranno commisurate all’impresa di restituire ai Pellegrini un tratto accogliente e fornito di adeguati servizi. E la sua versione definitiva sarà #RetakeFrancigenaInsieme che mette insieme tutti i gruppi RetakeRoma che operano sul tracciato della Via Francigena, dalla Storta a San Pietro.
È una prospettiva che abbiamo molto ben presente, ad oggi stiamo rafforzando i rapporti istituzionali e affermando la nostra presenza sul territorio per arrivare a conseguire in pieno questo obiettivo.

D: cosa ti ha dato Retake e cosa ti ha tolto?
R: mi fa fare quello che mi piace, stare con la gente perché la gente a me piace, anche se a volte mi arrabbio, e poi tante emozioni: sfide, paure, sconforto, speranza, successi, insuccessi.. imparo molto, apprezzo anche i nuovi incontri e il piacere di fare tanto e bene per il mio quartiere, sentendomi autorizzata a farlo persino dalla nostra Costituzione! Il famoso art.118 😉 Mi ha tolto qualche ora di sonno e un po’ di tempo libero e anche il pieno possesso della mia macchina che ogni volta diventa un magazzino mobile 😁 Il mio sogno ormai è un Apecar ma a parte qualche innegabile disagio, mi piace davvero molto fare Retake e so che non tornerei più indietro.

E le braci nei suoi occhi non lasciano spazio al dubbio