Intervista a Claudia Mancini e Simone Preziosi, Admin del gruppo Villa Verde

Sorridenti, disponibili, puntuali, ricettivi, ecco come si presentano immancabilmente Claudia Mancini e Simone Preziosi, la più giovane coppia di retaker, anche genitori di due piccoli di tre e cinque anni, a loro volta diventati parte della squadra Retake.

D: Cosa vi ha spinto ad avvicinare Retake?
R: Risponde Simone: Eravamo venuti a vivere a Villaggio Breda da poco tempo e ci siamo subito resi conto che i pochi posti adatti ai bambini versavano in condizioni di degrado. Ho presto effettuato una ricerca nell’ambito associativo locale per vedere di porre rimedio a questa situazione insieme ad altri.

Claudia sorride. In questa storia familiare e civica non trovano spazio sarcasmo, rabbia e commiserazione, sembra piuttosto più semplice e quasi ovvio darsi da fare. Eppure così’ ovvio e semplice non è…

D: Come vi siete organizzati a livello familiare visto che non è passato poi molto tempo da quando avete conosciuto Retake a quando avete deciso di farvi carico in prima persona della gestione di un gruppo?
R: Claudia: io sono disponibile ogni qualvolta sono libera dai turni di lavoro, quando un Retake è adatto anche ai bambini li portiamo con noi, è per loro divertente e formativo, nel caso in cui ci si muova in contesti non idonei ai piccoli, ci sono i nonni

D: con che criterio avete deciso di dare l’avvio al gruppo? Avete ereditato un gruppo Retake ormai inattivo da anni, in pratica tutto era di ricostruire..
R: Abbiamo scelto di operare su una strada ad alta visibilità, di collegamento tra Villaggio Breda e Villa Verde, le zone delle quali abbiamo deciso di occuparci

D: Ricordo quel Retake, un bel debutto, non eravate soli
R: Sì erano con noi cinque ragazzi di una Casa Famiglia ed un gruppo scout, abbiamo voluto fare da subito rete sul territorio

D: in che modo scegliete i luoghi sui quali agire?
R: Simone: ci confrontiamo all’interno del nostro gruppo WhatsApp con i volontari più assidui del gruppo e decidiamo di volta in volta quale luogo pubblico intendiamo riqualificare: una stazione metro, un parco, una scuola.

D: Avete ricercato l’appoggio di altri gruppi?
R: Certo! Siano in ottimi e costanti rapporti con alcuni gruppi del Sesto con i quali ci supportiamo vicendevolmente, a noi stessi, quando ci é possibile, ci piace partecipare ai Retake generali.

D: che valore hanno i Retake generali per voi?
R: maggiore conoscenza di Roma, sgravio da un eccesso di onere organizzativo del quale abbiamo ogni tanto bisogno, opportunità formativa, abbiamo imparato molto osservando gli altri al lavoro.

D: che cosa bolle in pentola per il vostro gruppo, Covid permettendo?
R: Vorremmo ultimare un Retake Scuole, realizzando un murales su un bozzetto preparato dagli stessi alunni e che per il Covid abbiamo dovuto rinviare.

Ci aspetta la piantumazione dell’albero di Natale ricevuto come donazione del Servizio Giardini e non è escluso che prenderemo nuovamente parte ad una festa al vicino Parco Aurora: quella del 27 ottobre 2019 ci ha visto coprotagonisti delle AurOlimpiadi, una allegrissima competizione dove anche gli scout e il CdQ di quartiere hanno fatto la loro parte.

In fondo Retake è anche questo, una ribollente energia, che come tale si espande e rivitalizza. Simone e Claudia come due falchetti non perdono occasioni per tenerla viva come è stato per un evento più strutturato Cifabella all’interno di una scuola o per altri più estemporanei ma non meno incisivi condivisi con il gruppo locale Breda si fa bella e il CdQ, tutte occasioni per cementare relazioni all’interno di altre comunità.

D: Possiamo dire che da quando siete divenuti retaker il vostro sguardo verso il vostro quartiere sia cambiato?
R: diciamo che di strada da fare ce n’è ancora molta, ma sicuramente abbiamo una buona base di cittadinanza Più consapevole, più vigile e anche più amorevole