
Annamaria, tu sei tra i retaker fulminati sulla via di Damasco..
“Quello che dici è vero solo in parte, io mi sono innamorata di Retake sin dal primo evento, ma in realtà ero già stata colpita da quello che i retaker facevano nel combattere le scritte vandaliche e nel pulire strade e parchi perché avevo sentito un’intervista rilasciata al TG3 da Simone Vellucci. Era tempo che navigavo in Internet alla ricerca di qualche associazione alla quale aggregarmi, avevo preso in considerazione l’assistenza agli anziani, il FAI e la Croce Rossa, poi la proposta Retake mi ha attirato e ho cercato un evento vicino casa, all’epoca abitavo al Portuense in Via dell’Imbrecciato”
Impossibile per me dimenticare il modo in cui ti sei approcciata..
“Ero prontissima ad agire e appena arrivata chiesi all’istante in che cosa avrei potuto essere utile”
E mai ti saresti immaginata di sentirti rispondere di scorte d’acqua!
“Non sono una persona che si scoraggia facilmente. Girai immediatamente i tacchi e me ne tornai a casa a caricare boccioni di acqua su un carrello a due ruote che ho trascinato a mano, io guido il solo scooter, raramente la macchina”
Grazie a Te quel giorno Donato Sciunnache ha potuto proseguire a lavorare con la idropulitrice
“Quella prima volta mi resi subito conto che erano diverse le attività da seguire e io non mi sono certo tirata indietro, quella operatività così varia e frenetica era assolutamente nelle mie corde, spazzai un’intera scalinata e avrei fatto qualsiasi altra cosa mi fosse stata richiesta. Notai anche la presenza di un gruppo di giovanissimi scout, impegnato nella tinteggiatura di un muro”
Che tipo di emozioni ti ha lasciato quella prima giornata?
“Ero felice perché ho avuto l’impressione di avere incontrato persone a me affini, vicine ideologicamente e molto attive, quello che io apprezzo molto è la concretezza, non mi piace rimanere su un piano ideale. Ricordo bene quella felicità che era anche legata al constatare che esistevano persone disposte ad offrire ore del proprio tempo per il benessere collettivo, che poi alla fine diventa anche individuale”
Questa affinità tra te e noi che tu dici è stata talmente avvertita anche da me che ti invitai a parlare in una diretta fb come se tu fossi stata una di noi da anni, mentre eri arrivata da un’ora!
“E io non fui sconvolta più di tanto, ricordo che ero piuttosto tranquilla e disinvolta e il primo apprezzamento che feci a Retake è quello di prendersi cura della Città come fosse casa propria e continuo a pensare che sia uno dei suoi punti di forza”
Tu hai scelto di non far parte del tuo gruppo locale, ma di agire piuttosto come retaker trasversale: per quale motivo?
“È molto semplice: io non ho mai amato occuparmi solo del mio orto, concepisco questa attività diffusa su tutta la Città e addirittura in altre città. Il principio è buono, perché relegarlo? Per me il posto non ha importanza, quello che conta è l’azione benefica”
Tu hai preso parte a diversi Retake generali e a svariati nel Centro storico
“Ho aderito a diversi anche in notturna (circa 4) nel cuore di Roma che furono produttivi e fascinosi insieme. Eravamo un gran gruppo e ciò nonostante io decisi di curare un piccolo catering mobile per poter garantire a tutti cibo buono e ben servito”

Tu sei una cuoca fantastica!
“Devo ammettere che me la cavo, ma in quelle circostanze di grande respiro comunitario io ho voluto trasmettere qualcosa di particolarmente amorevole impiattando le portate in micro porzioni, caricandomi di borse termiche perché la birra fosse ghiacciata, ho voluto che con quei gesti arrivasse il mio affetto e che ognuno potesse sentirsi gratificato per il tanto che aveva dato. Noi siamo portatori di Bellezza e alla fine dei nostri sforzi meritiamo una compensazione degna”
Sei stata particolarmente generosa, della tua insalata di riso si parla ancora e poi mangiata a Trinità dei Monti di notte.. ricordi indelebili!
“Vero, come non è possibile dimenticare le amicizie che abbiamo costruito, sono davvero entrate nel cuore, questo è uno dei doni più grandi che Retake fa, far incontrare persone splendide. Mi fa piacere ricordare la prima volta che ho conosciuto Bruna, fu nel corso di un Retake che si chiamava “Raschietto e Prosecco”, quanti altri momenti goliardici condivisi…”
Eri con noi a Piazza di Spagna, Colosseo, Piazza Venezia, Trinità dei Monti
“Sì e sono stata anche a Campo de Fiori, a Piramide in notturna, al Cifabella alla metro Conca d’Oro, alla stazione di Monte Mario, a Tor Bella Monaca: una volta, facendo un calcolo spannometrico, tu mi hai detto che ho fatto probabilmente cento Retake e io ho stentato a crederlo, noi siamo davvero quelli che si armano e partono e lo facciamo con tale naturalezza.. Tra i tanti voglio ricordare il contributo che ho dato anche io al murale contro il Femminicidio a San Lorenzo e che ho trovato molto toccante, mi sembrava di toccare le mani di quelle Donne mentre rafforzavo i loro contorni nella tinteggiatura”
C’eri anche per il lancio di Retake Napoli
“Credo fosse giugno 2017, io ero arrivata da appena due mesi, ma già mi sentivo del tutto inserita e così mi fece sentire Paola Carra che, pur non avendomi mai conosciuto, mi ospitò a dormire casa sua. Sono state ore magnifiche, di grande intesa tra noi ed emozione per il nascente gruppo che abbiamo sostenuto”
Hai accettato di far parte del gruppo di lavoro per la mappatura degli adesivi abusivi che è stato poi consegnato ai NAD divenendo per loro un utilissimo strumento di tracciabilità dei traslocatori
“Ho lavorato con Fabrizio Mencaroni e Francesca Elisa Leonelli con molta soddisfazione perché sapevo che grazie al nostro impegno sarebbero aumentate le possibilità di sanzionamento e così è stato. Poi ho voluto seguire una mia formazione personale seguendo l’iniziatrice di Nonsonorifiuti presso il Mercato Trionfale. Un progetto simile lo avevo già adocchiato nel 2009 (il mondo non è pronto adesso, figuriamoci in quella data) a Moncalieri. Io ne ho tratto una discreta competenza sui materiali da imballaggio (vari tipi di plastiche e poliaccoppiati, materiali dove non è possibile separare le materie prime che sono quindi destinati a finire nell’indifferenziato) e mi sono resa conto di quanto sia complesso questo ambito e come la nostra ignoranza di consumatori ci porti spesso a conferire non correttamente. Impressione che si è in me rafforzata quando presi parte alla Conferenza per Una strategia nazionale dei rifiuti che ho seguito con Fabrizio Mencaroni.. non ne siamo usciti proprio bene, abbiamo compreso anche le grosse responsabilità riconducibili ai produttori. Questo è un settore molto complesso sul quale auspico potremmo ritornare per sviluppare una nostra maggiore competenza collettiva. Anche l’esperienza Ecomondo nel novembre 2018 con Alexandra Anca Sarpe ed Andrea Dorliguzzo a Rimini ebbe un impatto importante, notai che tutte le aziende espositive, avevano idee ed innovazioni di ogni genere…ma che ancora ad oggi non vengono sfruttate…un esempio? Sacchetti di carta per la raccolta dell’umido. Dal 2018 mai visti in circolazione…”

Ricordo l’entusiasmo con cui ti sei addentrata in questa tematica
“Io sono una persona estremamente curiosa, mi interesso di tanti settori, forse è anche per questo che a volte non riesco a dare una presenza continuativa a Retake perché ho molti interessi, ma, una cosa è certa, io Retake ce l’ho nel cuore e sono una fedele”
Il tuo entusiasmo per questa causa arriva ad essere contagioso
“I miei amici di Acireale, la mia città di origine, (dove ho vissuto più di 33 anni) mi seguono dagli inizi e mi hanno più volte chiesto di avviarli a Retake da loro e poi io faccio Speak up in ogni contesto e questo perché a me Retake ha cambiato lo sguardo rivolto alla Città, non mi sfugge più nulla, colgo ogni dettaglio e desidero che anche altri imparino a vedere con occhi rinnovati”
La tua affezione ti ha portato a prendere parte ad un incontro di Retake Italia a Milano
“Fu particolarmente stimolante perché si svolse all’interno della manifestazione “Fa la cosa giusta”, per me fu una festa, il viaggio, la compagnia di tanti retaker amici e tanti stand ecologici innovativi.. arrivai a spendere 50 euro per una una spugna + una microfibra che permettono di pulire senza usare detersivi”
Tu hai una spiccata anima ecologica
“Senza dubbio e amo anche il Verde infatti in alcuni Retake mi ritaglio quel tipo di attività e così posso un po’ ritirarmi”
Tanto socievole quanto anche bisognosa di autonomia?
“In me convivono entrambe le espressioni e Retake nella sua fluidità operativa consente ad ognuno di fare quello che meglio gli si confà in quel momento. Io trovo questo aspetto bellissimo perché rispecchia lo spirito libero che è in me, mi fa sentire preservata e rispettata. Intendiamoci se c’è da spaccarsi la schiena sono in prima linea, ma quello che è bello è che ci sono ampi margini di discrezionalità. E allora mi dedico in solitaria a pali, casette Acea, panchine o a una siepe oppure mi butto nella mischia! Ho preso parte a diversi eventi a Ponte Nenni, quello è stato un Retake di grandissima coralità. Quella volta mi presentai con una mascherina molto tecnologica, questo dettaglio fu notato e commentato, nessuno di noi poteva immaginare quanto sarebbe diventata presto di uso comune…”
Che cosa ti trattiene dentro Retake nonostante i tuoi tanti impegni lavorativi e formativi?
“Tutto, testacuorebraccia, il mio profondo convincimento della Bellezza di cui siamo portatori, l’Amicizia per alcuni retaker, la mia insopprimibile voglia di fare per agire il cambiamento. Voglio concludere con un’immagine di strada, una dei tanti episodi che ci capita di vivere e che ci scaldano il cuore: una volta a Garbatella ricevetti in dono da alcune persone anziane 3 confezioni di sgrassatore. Io risposi rivolgendo loro un sorriso che ancora se lo ricordano. Era la scalinata dove c’è la fontana di Carlotta di cui un signore del luogo mi raccontò la storia/leggenda. Roma ci regala continue meraviglie e anche per questa ragione io non mollo.”

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