Ale, tu sei una retaker molto prolifica, è un vero piacere seguire le tue dirette settimanali, eppure io non so quando ti sei avviata dentro Retake

mi sono trasferita, da Casal Palocco, in una zona tra Acilia e Casal Bernocchi, nell’estate del 2016. Non era un periodo per nulla facile per me, soffrivo molto una separazione sentimentale e poi in quella zona non conoscevo proprio nessuno. Colsi subito il degrado che la affliggeva, così creai una mia pagina fb che chiamai “Acilia alziamo la voce” e scelsi come copertina l’Urlo di Munch. In me urgeva già la necessità di fare qualcosa per il territorio

eri una retaker nell’animo e non lo sapevi

quando ripenso a quel periodo mi colpisce quanto fossi inconsapevolmente pronta ad incontrare Retake. E così conobbi Danilo Ricci che mi parlò di Retake Ostia e mi presentò Leandra Gargiulo. Nel luglio dello stesso anno ho preso parte al mio primo evento Retake, fu alla Stazione Casal Bernocchi, difficile descrivere lo stato penoso in cui era ridotta, un disastro, eravamo Danilo che mi aveva aiutato nell’organizzazione e altre due/tre persone del CdQ di Casa Bernocchi e di Acilia, fu un buon inizio. Nel frattempo io ho perso all’improvviso la mia amatissima Mamma, ci ha lasciati l’11 settembre 2016. Voglio dirlo con chiarezza Retake è stato per me di grandissimo aiuto: io mi sono dedicata a tantissimi eventi e ho così lenito il mio grandissimo dolore e sono riuscita a tenere su il morale. Verso ottobre, credo, sono diventata Admin del neo nato gruppo Acilia Casal Bernocchi Centro Giano, zone che all’epoca non conoscevo proprio e che ho imparato a conoscere e ad amare dalla strada

Ale, Te e il tuo gruppo avete fatto un grandissimo numero di retake, verso quali aree è ricaduta principalmente la vostra scelta di intervento?

la prima cosa a cui ho pensato è stato di dedicarmi alle fioriere della stazione dei treni Casal Bernocchi, erano tutte secche, davvero degradate, piene di rifiuti, bisognava riportare pulizia, verde, colore, io pensavo ai tanti passeggeri che le vedevano ogni giorno così mal ridotte e tristi e, lo confesso, anche ad una in particolare che stava nel mio cuore per cui ci ho messo un amore speciale, due mesi di dedizione totalizzante perché si potesse vedere un risultato. Quel luogo è per me simbolo di un mio percorso personale. Mentre lo sanavo, sanavo me stessa

in che rapporti eri con Atac?

all’inizio nulli, poi io ho cominciato a parlare con gli addetti che ci avvicinavano e sono riuscita via via ad ottenere contatti telefonici che mi hanno consentito di interfacciarmi con la dirigenza: in quel periodo abbiamo ottenuto che Atac ripulisse i muri dalle tag e dalle affissioni abusive e che decespugliasse, è intervenuta anche all’interno, insomma che facesse la propria parte. Io punto molto a creare uno scambio rispettoso e leale con l’Amministrazione, mi è successo lo stesso con Ama e con il Decimo Municipio, alla fine riesco a collaborarci

dove sta il “segreto”?

sicuramente è legato alla stima che ti guadagni con la tua azione costante sul territorio e poi bisogna saper chiedere con rispetto e cortesia

quando hai conosciuto le Girls?!

Loredana e Giulia sono arrivate nel 2017, quest’anno festeggiamo i nostri 5 anni di sodalizio, per non dire matrimonio! Mi emoziona parlare di loro e di noi perché siamo diventate inseparabili e soprattutto perché c’è tra noi un rapporto speciale: ci ascoltiamo, ci rispettiamo, ci stimiamo, non ci verrebbe mai in mente di prendere una decisione senza aver sentito il parere di tutte e tre. Forse è la grande diversità che c’è tra noi a farci forti, Giulia saggia e precisa, Loredana dolce e materna, io un po’ sul nevrotico, ci diamo una grandissima mano e certamente è nata una grande amicizia che ci fa scambiare la buonanotte e il buongiorno. Comunque anche il nostro gruppo è molto unito e vitale, io cerco di tenere sempre alto il morale, anche quando ci sarebbe da scoraggiarci, come in queste ultime ore a causa di un pesantissimo attacco vandalico che ha colpito molti dei luoghi da noi sanati. Quando ci incontriamo come gruppo ognuno sa perfettamente cosa deve fare e lo fa in totale armonia con gli altri, silenziosamente

torniamo alle stazioni dove avete lavorato tantissimo

anche quella di Acilia prima del nostro intervento era davvero indecente.. Il nostro primo Retake grosso è stato ad aprile 2017, vennero i gruppi di Casalpalocco e Infernetto, le abbiamo cambiato il volto. Poi siamo ritornati un’infinità di volte, a cadenza quindicinale e oggi il bello è che basta un’oretta per sistemare il tutto, il grosso è stato fatto. Poi va detto che da un po’ Ama interviene spontaneamente. Io sono convinta che bisogna sensibilizzare l’Amministrazione, e dai e dai la smuoviamo. Quel vascone davanti alla metro Acilia un tempo era pieno di rifiuti, oggi di piante rigogliose

voi avete avuto rapporti di collaborazione con Street artist

ancora prima di aprirci a loro ci eravamo resi conto che non potevamo più accettare lo stato in cui era ridotto un sottopasso, interamente tappezzato da manifesti di un circo, e così ce lo siamo molto faticosamente ripulito e ritinteggiato di bianco, era il 2018. Fu una cittadina di Casal Bernocchi a suggerirci di prendere contatti con Il Collettivo La talpa per commissionare a dei giovani un disegno con il quale decorare la muraglia della stazione Bernocchi. Ma la collaborazione non fu immediata

che vuoi dire?

io ebbi un iniziale scambio con Paolo Colasanti, in arte Gojo, piuttosto acceso: eravamo tutte e due arroccati, io nella mia posizione da retaker e lui da street artist, poi ci siamo intesi e siamo arrivati ad un accordo: il bozzetto doveva avere un tema unico, i colori dovevano essere tutti uguali e non ci dovevano essere scritte. I ragazzi coordinati da Gojo fecero un bel lavoro che ancora dura. In quella occasione noi abbiamo preparato 300 mt di muro dipingendolo in arancione, lato nostro non è stato da poco. Questa esperienza ci ha incoraggiato a ricoinvolgerli per un lavoro nel sotto passo da noi sanato, ci hanno proposto di raffigurare Pasolini che è stato assassinato ad Ostia e vicino a noi ha girato alcune scene di Mamma Roma e noi abbiamo accettato. A proposito di Anna Magnani, noi, su indicazione di una cittadina di Casal Bernocchi, siamo intervenuti nel ripulire uno spazio verde pieno di siringhe che nel tempo è diventato un parchetto che le abbiamo dedicato, una trasformazione molto profonda di un luogo degradatissimo oggi restituito alla collettività

stai parlando del quadrante di Casal Bernocchi?

noi lo abbiamo riqualificato palmo palmo, il risultato dei nostri tantissimi interventi è adesso tangibile, salta agli occhi, le persone ce lo riconoscono e ce ne sono grate, ci fanno donazioni, alcuni fanno piccoli retake per conto proprio

ricordo mesi di interventi concentrati su un’unica strada

sì penso saremmo andati più di dieci volte su Via Acilia intervenendo su tutto, dalle aiuole, ai pali della luce, alle casette Acea, al verde bordo marciapiedi, ai muri privati su autorizzazione dei condomini, il risultato fu eclatante. Avevamo intenzione di sensibilizzare l’Amministrazione mostrando cosa significa prendersi cura civico dopo civico. Quello che conta è radicare l’abitudine al bello. In troppi eravamo abituati al degrado, noi dobbiamo attivare un’inversione di rotta. E quindi via su aiuole e spartitraffico, ci siamo presi cura anche di quelle, come quella dell’olivo tra Via di Acilia e Via Mellano che oggi viene curata da Marta, una di noi, e gli spartitraffico tra l’entrata di Acilia e l’Ostiense e l’incrocio tra Via Menzio e Via di Acilia.

bellezza a tutto tondo

non solo bellezza, anche messa in sicurezza, agibilità, fruibilità. Con questo spirito ci siamo occupati anche del camminamento tra la stazione Bernocchi e l’entrata del Centro Giano, oramai non ci si entrava più..

ricordo due interventi strabilianti credo in due scuole

uno era certamente alla Scuola Calderini Tuccimei, un edificio credo risalente ai primi anni del Nocevento, taggatissimo, abbiamo completamente riqualificato l’ingresso al quale è ritornata la luce, l’altro era la Biblioteca Sandro Onofri, furono proprio loro a chiamarci. Abbiamo tolto le tag ripitturando di bianco e fatto un murales che raffigurava dei libri volanti e decespugliato. Capita sempre più frequentemente che ci coinvolgano, siamo piuttosto conosciuti.

Vedi io penso che la nostra sia una vera e propria missione che ha una notevole importanza perchè il decoro morale aiuta il decoro ambientale, come il decoro ambientale aiuta il decoro morale, il bello fa bene allo spirito, rende le persone più felici perché il bello fa bene alla psiche. A volte quando penso alla missione nella quale siamo tutti impegnati mi guardo il video del film Mission (htpps://you.be/oag1Dfa1e_E) e ritrovo pienamente il senso del nostro impegno collettivo.