il Terzo Municipio del quale fai parte è molto esteso: tu dove vivi Alessandra?

ho la fortuna di abitare a Serpentara, un quartiere fantastico, all’interno di un comprensorio molto curato con l’apporto di tantissimi condomini. Anche le aree verdi comunali vengono curate da una sorta di rete di associazioni che si contagiano le une con le altre e fanno quasi a gara virtuosa per non abbandonarle. A fine estate del 2016, constatata la possibilità per i cittadini di poter fare qualcosa in proprio per il proprio territorio, mi sono incoraggiata a fare anche io e ad ottobre ho preso parte ad un Retake, si puliva un parco ed io volevo dare una mano, ero ignara che stavo prendendo una strada senza ritorno.

addirittura! Ti sei fatta subito coinvolgere?

fatti un’idea che il primo che ho incontrato è stato Marco Quarato, come a dire un mentore, un tutor, abbiamo anche scoperto di abitare l’una di fronte all’altro. Di lì a poco ho compreso che le proposte individuali erano ben accette e così mi sono attivata per riqualificare una zona attigua alla Scuola IC Piaget Majorana, aveva un senso perché ero in contatto con molti genitori, ho attinto al bacino di persone che frequentavo assiduamente avendo due figli. Sono stati coinvolti anche i bambini che ne erano felicissimi. Insieme a Marco abbiamo individuato una piazzetta sulla quale si affacciano diversi esercizi commerciali, devastata da tag e abbandono. Grazie al coinvolgimento di molti genitori e dei commercianti l’abbiamo del tutto trasformata, il lavoro ancora regge perchè i commercianti la presidiano costantemente, l’adozione di alcuni rampicanti è una deterrenza a sporcarla con le tag, il coinvolgimento di una piccola comunità ha restituito alla stessa un luogo di aggregazione a vantaggio di tutti, è stata un’esperienza entusiasmante. La durevolezza del nostro lavoro è affidata al controllo dei commercianti, d’altra parte è così, le cose cui teniamo vanno monitorate, in questo intervento ha funzionato tutto. Di lì a poco ho scoperto che esisteva un progetto Retake Scuole e ho contattato Paola Carra per saperne di più

un’altra strada senza ritorno, la tua.

in effetti io mi sono proprio innamorata di quel progetto, l’ho studiato, approfondito, sviscerato, ho avuto numerosi scambi con Paola, quella proposta rispondeva esattamente a quello che volevo fare perché incrociava un mondo del quale io facevo naturalmente parte

nel frattempo sei diventata Admin del Terzo Municipio

gioco forza, Marco mi riconobbe delle buone capacità organizzative e il lavoro che avevamo davanti era tantissimo, il nostro è un territorio assimilabile a quello di una città, venivamo e veniamo chiamati a destra e a manca. Ho partecipato a molti Retake di gruppo, via via abbiamo sempre più perseguito eventi comunitari, vale a dire che accogliessero anche altre realtà associative, durante i quali si facesse festa, nei quali abbiamo ripetutamente proposto le Olimpiadi per bambini: se non ha senso festeggiare sullo sporco, non ha altrettanto senso pulire senza creare comunità, le due cose devono andare di pari passo. Così abbiamo dato vita ad eventi compositi, con un plogging, un nostro stand, l’intrattenimento per i bambini e via dicendo

un grande sforzo organizzativo

il vero lavoro è nel dietro le quinte e non nascondo che sia pesante, eppure con Retake non c’è sforzo che non sia abbondantemente ripagato. Io comunque anche se davo il mio contributo come Admin ho iniziato ad affiancare Paola Carra sulle Scuole perché mi rendevo conto che era un ambito che mi richiamava particolarmente.  Nell’ottobre del 2019 Paola Carra promosse un incontro formativo rivolto agli Ambasciatori Scuole e di lì a poco mi passò l’incarico di Responsabile Retake Scuole. Io avevo già iniziato a gestirlo in qualche misura, ho deciso che chiunque se ne interessi debba ricevere la documentazione e poi avere un colloquio con me, non c’è nessuna forma che equivalga ad un contatto diretto, questo mi consente di spiegare più agevolmente il progetto e comprendere quali siano le aspettative di chi ci contatta. Solo dopo coinvolgo qualche eventuale Admin e uno o più Ambasciatori Scuole

anche questo non è un impegno da poco

io ci lavoro quasi tutti i giorni, siamo molto ricercati ed ogni evento è a sé. Inoltre da qualche mese abbiamo avviato un’esperienza sfidante, un PCTO (ex alternanza Scuola Lavoro) con il Liceo Scientifico Morgagni a Monteverde. Ho studiato quanto aveva già portato avanti Raffaele Malizia all’Albertelli sempre in un’esperienza di alternanza, si è creato un team dedicato del quale fanno parte Paolo Monteverde, Paolo Aruffo, Viviana Revolution, Alejandra Alfaro Alfieri e Simona Martinelli ed io. Siamo partiti i primi di febbraio purtroppo in DAD a causa della pandemia. Abbiamo esaurito la parte teorica e adesso su loro richiesta ci applicheremo alla progettazione e realizzazione di 3 progetti, uno diverso per ogni classe. Lavoreremo in aree esterne alla scuola, ma comunque all’interno del cortile, sono molto mal ridotte e andremo a riqualificarle.

Nel frattempo noi del Terzo continuiamo ad essere coinvolti sul territorio per fare retake, siamo molto conosciuti nel Municipio

quando un cittadino vi chiede questo cosa pensi che voglia dire?

io mi auguro vivamente che sia andato oltre il concetto di spazzamento, secondo me siamo riusciti a far comprendere, dimostrandolo con i fatti, che noi lavoriamo alla cura e valorizzazione del territorio

negli ultimi tempi date l’idea di voler approfondire sempre più la conoscenza del territorio: conoscenza e valorizzazione sono congiunte?

la conoscenza è propedeutica al rispetto e alla valorizzazione. A primavera 2019, nel corso dell’evento Bella, Roma abbiamo collaborato con un esperto di Archeologia del nostro territorio e insieme abbiamo fondato un’associazione. Ogni due settimane seguo una formazione e sto scoprendo cose strabilianti sul territorio che calpesto ogni giorno! Abbiamo già realizzato un evento in collaborazione con questa nuova associazione e Retake Cultura che ha avuto un grandissimo successo. Siamo diventati più di 80 soci de Le Origini APS, ci sono tante persone interessate al nostro territorio, tra cui famiglie con bambini e anziani.

Retake secondo Te è di aiuto agli anziani?

se avessimo più tempo per dedicarci a questo potrebbe diventarlo ancor più di quanto già non sia, nel mio quartiere alcuni pensionati fanno piccoli lavoretti. Abbiamo enormi possibilità di crescita, io per esempio vorrei proporre passeggiate di conoscenza del territorio rivolte ai ragazzi delle scuole nella modalità del plogging accompagnati dai pensionati che sono disponibili durante la settimana quando la maggior parte di noi retaker lavora.

come vivi il rapporto con le Istituzioni?

molte delle attività che svolgiamo non necessitano di autorizzazioni, altre criticità invece non possono che essere demandate agli uffici competenti. Ed è quello che ho fatto ripetutamente, con l’elenco dettagliato di questioni che non potevano essere più trascurate. Il segnalare fa parte di Retake. La nostra è un’attività composita, complessa, oramai è entrata nel linguaggio comune, da quello verbale a quello televisivo, alla carta stampata, ai social. A me colpisce molto che il termine retake sia così diffuso, mi dà la misura di quanto abbiamo fatto scuola.

la comunicazione è un altro aspetto cruciale per noi

io penso di essere molto cresciuta su questo fronte, oggi so curare la grafica delle locandine, curo i video dei miei eventi, ho imparato a comunicare sui social in modo efficace, seguo attività che prima non conoscevo

hai la sensazione che questa esperienza ti abbia cambiata?

moltissimo, io colgo in me una crescita personale che ha ampliato le mie competenze, sono diventata molto più esperta di digitalizzazione, mi ha messo nelle condizioni di interessarmi del mio territorio e mi ha fatto conoscere tantissime persone splendide, mi ha messo in un percorso contrassegnato da suggestioni culturali e sociali, mi ha consentito di conoscere meglio la macchina amministrativa

tutto questo nell’arco di cinque anni

in realtà per me gli anni di Retake vanno moltiplicati per tre, sono anni intensissimi! Le attività da seguire sono davvero molte, poi il tutto va conciliato con la vita lavorativa e familiare. Per fortuna mio marito partecipa ai Retake e talvolta mi supplisce in quelle incombenze che capita io non possa seguire. E’ lui il nostro corriere per le scarpe di ginnastica Riuso e Riciclo, le consegna periodicamente al punto di smistamento di Paolo Monteverde

tu hai preso parte anche a Retake generali

a volte viene voglia di uscire dalla periferia, anche se non sempre è possibile per ragioni logistiche. Io sono stata allo Stadio Flaminio, a Ponte Milvio e in entrambi gli eventi con Emanuela abbiamo portato le Olimpiadi Retake, poi a Conca d’Oro con Cifabella: in quella occasione abbiamo utilizzato lo sproposito di bottiglie rinvenute sulla piazza per comporre la scritta VUOTO A RENDERE. A me piace molto quando si può impiegare la creatività nei Retake. Mi piace tutto quello che porta giocosità e gioiosità. Questo è lo spirito che perseguiamo costantemente, quando spezziamo dal lavoro con i nostri snack o quando ci vediamo per cenare insieme, l’allegria non può mancare

quando la stanchezza si fa davvero sentire e per troppo tempo hai mai pensato di mollare?

mai! è vero, la stanchezza non si può negare, a volte ci siamo sobbarcati di troppi impegni, ma questa esperienza a me fa sentire viva, mi arricchisce: le conoscenze che mi porta, l’affinamento delle mie competenze e la bellezza che mi arriva dalle persone mi ricompensano totalmente. Sto pensando all’ultimo Retake fatto domenica scorsa nei pressi di una scuola media: abbiamo liberato i marciapiedi dalla vegetazione che li avviluppava e non rendeva agevole il camminamento. Il Municipio sta curando un bando per l’affidamento di questa attività, intanto noi ci diamo da fare. Il prossimo invece è al Parco delle Sabine dove abbineremo plogging alle passeggiate archeologiche.

Retake

A grass-roots citizen movement – non-profit and apolitical –promoting beauty, long term viability and urban regeneration by encouraging the diffusion of civic pride and the notion that each and every resident can take personal responsibility in contributing to the civic and economic growth of all of Italy.

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